Rischi di costruzione e misure di mitigazione

Rischi di costruzione e misure di mitigazione

Ecco alcuni esempi pratici per affrontare i rischi di costruzione con misure di mitigazione, tecnologie innovative e formazione per la sicurezza in cantiere

La costruzione è un’industria tanto fruttuosa quanto pericolosa, perciò i  rischi di costruzione e le misure di mitigazione devono viaggiare sugli stessi binari per evitare gravi ripercussioni. Non solo per i lavoratori ma anche per l’intera operazione. Ecco perché è cruciale adottare misure di mitigazione efficaci e garantire la sicurezza sul cantiere.

A tal proposito è di fondamentale importanza scoprire come i Construction Management Software stanno cambiando il settore delle costruzioni. Puoi così semplificare la gestione dei tuoi progetti edili e al contempo aumentare la sicurezza in cantiere.

Sicurezza nei cantieri e strumenti di gestione avanzati

I rischi più comuni nel settore edile

Nel settore edile, i rischi possono variare notevolmente e la sicurezza è una priorità fondamentale per chiunque lavori in questo campo. Tra i rischi più comuni, spiccano gli infortuni sul lavoro, i problemi strutturali e i rischi ambientali.

Infortuni sul lavoro

Gli infortuni sul lavoro rappresentano una preoccupazione significativa nell’industria edile. Questo settore coinvolge spesso attività fisicamente impegnative e l’uso di attrezzature pesanti, il che può aumentare il rischio di lesioni. Cadute da altezze, incidenti con macchinari, esposizione a sostanze pericolose e lesioni da movimentazione manuale dei carichi sono solo alcuni esempi. È essenziale fornire formazione, dispositivi di protezione individuale e promuovere rigorose pratiche di sicurezza sul luogo di lavoro per ridurre al minimo questi rischi. Investire nella prevenzione degli infortuni contribuisce non solo a preservare la salute e la vita dei lavoratori, ma anche a ridurre i costi legati alle assicurazioni e alle interruzioni nella produzione.

Problemi strutturali

I problemi strutturali costituiscono un altro rischio significativo nel settore edile. Questi possono derivare da errori di progettazione, materiali difettosi, cattiva esecuzione o variazioni nelle condizioni ambientali. Le conseguenze possono essere disastrose, mettendo in pericolo la sicurezza delle persone e la stabilità delle costruzioni. Una gestione della qualità rigorosa e l’uso di materiali di alta qualità sono altrettanto importanti per ridurre al minimo i rischi associati ai problemi strutturali.

Rischi ambientali nella costruzione

I rischi ambientali sono sempre più rilevanti nel settore edile, data l’attenzione crescente sull’ecosostenibilità. Questi rischi possono includere l’inquinamento del suolo e dell’acqua dovuto all’uso di sostanze chimiche per la costruzione, l’eliminazione impropria dei rifiuti, l’effetto sulle comunità circostanti e la biodiversità. Ridurre i rischi ambientali richiede la conformità alle leggi e la promozione di pratiche costruttive sostenibili, come l’uso di materiali riciclabili, l’adozione di sistemi di gestione ambientale e la sensibilizzazione dei lavoratori ai pericoli ambientali. Questi sforzi contribuiscono a mitigare i danni all’ambiente e a mantenere una reputazione positiva nel settore edile.

Norme di sicurezza edilizia e procedure di mitigazione

Prima di elencare ed analizzare una serie di esempi di tecnologie innovative nel settore edile che migliorano la sicurezza e aumentano anche l’efficienza operativa e la qualità del lavoro, è tuttavia importante avere ben chiara la normativa vigente in tema della sicurezza nei cantieri e conoscere una serie di tecniche pratiche nella gestione dei rischi. Vediamo insieme:

normativa vigente
best practice nel settore

Normative vigenti

Le leggi locali e internazionali impongono standard rigorosi che devono essere seguiti per evitare penalità e garantire la sicurezza.

Di seguito ti indico quali sono i riferimenti normativi più importanti di questo argomento:

d.lgs. 81/2008 e successive modifiche: questo è il Decreto Legislativo che stabilisce il Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Contiene disposizioni specifiche relative alla sicurezza nei cantieri edili, compresi i requisiti per la progettazione, l’organizzazione del cantiere, la formazione dei lavoratori e molto altro.
D.M. 10/03/1998: criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro
norme locali

Best practice nel settore

Nel contesto delle norme di sicurezza edilizia e delle procedure di mitigazione, le “best practice” nel settore rappresentano le metodologie, le strategie e le azioni che si sono dimostrate più efficaci nel garantire la sicurezza nei cantieri edili. Queste pratiche sono spesso basate su esperienze passate, ricerca, innovazioni tecnologiche e conformità alle normative vigenti. Di seguito, saranno approfondite alcune delle “best practice” più rilevanti nel settore edile:

valutazione dei rischi preliminare: prima di iniziare qualsiasi progetto di costruzione, è considerata una “best practice” eseguire una valutazione preliminare dei rischi. Questo coinvolge l’identificazione dei potenziali rischi specifici del progetto e la definizione delle misure preventive necessarie per mitigarli.
pianificazione ante-opera: la pianificazione è cruciale. Ciò include la definizione chiara degli obiettivi del progetto, la pianificazione delle fasi di lavoro e la stima dei tempi e dei costi. Questa pianificazione deve integrare anche le misure di sicurezza e le procedure di mitigazione dei rischi in ogni fase del progetto.
formazione e consapevolezza: assicurare che tutti i lavoratori siano adeguatamente formati e consapevoli dei rischi è una best practice fondamentale. La formazione dovrebbe essere continua e coprire vari aspetti della sicurezza, inclusi l’uso dei dispositivi di protezione individuale, le procedure di emergenza e la gestione dei rischi specifici del settore edile.
sorveglianza continua: la sorveglianza continua del cantiere è essenziale per rilevare potenziali problemi e garantire che le misure di sicurezza siano rispettate. L’utilizzo di telecamere di sorveglianza, ispezioni regolari e rapporti periodici di sicurezza sono alcune delle best practice in questo ambito.
utilizzo di tecnologie avanzate: l’adozione di tecnologie avanzate, come la realtà virtuale per la formazione e il monitoraggio in tempo reale delle condizioni del cantiere tramite sensori, è considerata una best practice per migliorare la sicurezza e la gestione dei rischi.
collaborazione e comunicazione: una comunicazione chiara e aperta tra tutti i membri del team è fondamentale. La collaborazione tra progettisti, appaltatori, lavoratori e ispettori è una best practice per identificare e affrontare tempestivamente i rischi.
gestione dei rifiuti e dell’ambiente: la corretta gestione dei rifiuti e la riduzione dell’impatto ambientale sono aspetti importanti delle best practice nel settore edile. Questo include il riciclaggio dei materiali, il rispetto delle normative ambientali e la pianificazione per affrontare situazioni ambientali critiche.
audit e miglioramento continuo: condurre audit regolari per valutare la conformità alle norme di sicurezza ed effettuare miglioramenti continui rappresenta una best practice per assicurare che le procedure di mitigazione siano sempre aggiornate e all’avanguardia.
responsabilità del management: la leadership e l’engagement del management nell’attuazione delle procedure di mitigazione e nel promuovere una cultura della sicurezza sono considerati essenziali per il successo delle best practice.
condivisione delle esperienze: scambiare esperienze, lezioni apprese e informazioni sui rischi tra i vari progetti e le aziende rappresenta una best practice per migliorare la sicurezza complessiva del settore edile.

Le best practice nel settore edile evolvono costantemente con l’avanzamento della tecnologia e l’esperienza accumulata nel campo. Adottare queste pratiche migliorerà la sicurezza nei cantieri edili e contribuirà a ridurre i rischi associati all’industria delle costruzioni.

Importanza della sicurezza in un cantiere edile

Strategie intelligenti ed esempi concreti per mitigare i rischi di costruzione

Tra le principali strategie per gestire e mitigare i rischi di costruzione vi sono sicuramente:

valutazione e pianificazione dei rischi;
implementazione della formazione sulla sicurezza;
sviluppo di protocolli di sicurezza;
gestione del rischio contrattuale;
monitoraggio dell’applicazione della sicurezza durante il progetto.

Ciascuna di queste strategie verrà dettagliata mediante l’approfondimento di esempi pratici necessari a migliorare le competenze in ambito di sicurezza.

1. Valutazione e pianificazione dei rischi

Sviluppare valutazioni approfondite dei rischi in varie fasi di un progetto di costruzione è essenziale per identificare i potenziali rischi. Ciò comporta la valutazione di una serie di aspetti:

iter progettuale;
budget;
tempi;
interferenze con fattori esterni;

Identificando questi rischi in anticipo, i progettisti possono sviluppare strategie di mitigazione appropriate per affrontarli in modo proattivo.

Se si conduce una valutazione dei rischi nella fase di pianificazione, a partire dalla identificazione di potenziali rischi quali ritardi dei fornitori, condizioni meteorologiche e problemi di accessibilità al sito si sviluppano strategie di mitigazione, come avere fornitori di riserva e creare un piano di emergenza meteorologica.

L’identificazione dei rischi può avvenire anche attraverso un’analisi preventiva. Questa fase comporta una serie di attività che aiutano a individuare e comprendere le minacce potenziali. Di seguito, sono elencati alcuni dei principali aspetti di questo processo:

identificazione dei rischi specifici: la prima fase coinvolge l’identificazione dei rischi specifici associati al progetto. Questi rischi possono variare notevolmente in base alla natura del progetto, alle condizioni del sito e agli obiettivi del cliente.
valutazione della probabilità e dell’impatto: una volta identificati i rischi, è necessario valutare sia la probabilità che l’entità dell’effetto di ciascun rischio. Questa valutazione consente di classificare i rischi in base alla loro gravità e alle loro probabilità di manifestarsi.
pianificazione delle misure di mitigazione: sulla base della valutazione dei rischi, si procede a pianificare le misure di mitigazione specifiche. Queste misure sono progettate per ridurre la probabilità di insorgenza di un rischio o minimizzare il suo impatto se si verifica.
preparazione del piano di risposta alle emergenze: in casi in cui i rischi identificati comportino situazioni critiche, è fondamentale elaborare un piano di risposta alle emergenze dettagliato. Questo piano deve definire chiaramente le azioni da intraprendere, le responsabilità del team e le procedure da seguire nel caso in cui si verifichi un rischio critico.

La pianificazione dei rischi e l’identificazione dei rischi non sono passaggi isolati, ma rappresentano un processo continuo nel ciclo di vita del progetto di costruzione. Una gestione dei rischi efficace richiede un monitoraggio costante e un aggiornamento delle misure di mitigazione in risposta alle mutevoli condizioni e ai nuovi rischi potenziali che possono emergere durante l’evoluzione del progetto.

2. Implementazione della formazione sulla sicurezza

Nell’industria delle costruzioni, la formazione sulla sicurezza è una misura preventiva essenziale per mitigare i rischi sul cantiere.

Le tipologie di formazione sulla sicurezza possono variare in base alle esigenze specifiche del progetto e alle competenze richieste. Alcuni esempi includono:

formazione di base sulla sicurezza: questa formazione è destinata a tutti i lavoratori edili e copre concetti di base come l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI), le procedure di emergenza e le regole di sicurezza generali;
formazione specifica sulle attrezzature: i lavoratori che utilizzano attrezzature specializzate, come gru o attrezzature di sollevamento, devono ricevere formazione specifica per operare in modo sicuro;
formazione sui rischi ambientali: per progetti che comportano rischi ambientali, come la gestione di sostanze pericolose, è necessaria una formazione specifica per affrontare tali rischi in modo sicuro;
formazione di pronto soccorso: una formazione di pronto soccorso è essenziale per affrontare situazioni di emergenza e infortuni sul lavoro.

Investire nella formazione sulla sicurezza comporta benefici a lungo termine per tutte le parti coinvolte. Alcuni di questi benefici includono:

riduzione degli infortuni: una forza lavoro ben addestrata è meno propensa a commettere errori che portano a infortuni, riducendo così i costi legati agli infortuni e alle assicurazioni;
miglioramento della produttività: i lavoratori ben addestrati sono più consapevoli dei pericoli e lavorano in modo più efficiente e attento;
riduzione delle spese legali: la formazione adeguata può ridurre la possibilità di azioni legali a seguito di infortuni sul lavoro;
miglior reputazione aziendale: le aziende che investono nella sicurezza sono considerate più affidabili e rispettose nei confronti dei loro dipendenti, il che può portare a una migliore reputazione aziendale.

3. Sviluppo di protocolli di sicurezza

L’implementazione di solidi protocolli di sicurezza può prevenire incidenti e garantire la sicurezza dei lavoratori. Esempi di protocolli di sicurezza regolari sono:

analisi del sito e dei rischi e coinvolgimento dei lavoratori;
incontri di formazione obbligatoria sulla sicurezza per tutti i lavoratori;
adozione per tutti i lavoratori di un cartellino di riconoscimento, regolarmente registrato, che garantisca la regolarità del rapporto di lavoro, la formazione sugli aspetti di igiene e sicurezza sul lavoro, la conoscenza del lavoro e delle tecniche di intervento specifico, l’idoneità sanitaria;
esercitazioni di sicurezza regolari;
rigorosa applicazione dell’uso dei DPI;
attività di vigilanza continua;
coordinamento continuo fra le varie imprese presenti in cantiere;
organizzazione degli interventi di primo soccorso;
sorveglianza sanitaria.

Come per ogni intervento di prevenzione e di miglioramento anche per l’adeguato sviluppo di protocolli di sicurezza è necessario organizzare la raccolta ed il monitoraggio dei dati relativi al cantiere.

4. Gestione del rischio contrattuale

I rischi contrattuali e legali sono comuni nei progetti di costruzione. Rivedere e negoziare i contratti in modo approfondito per garantire termini e condizioni chiari o includere clausole che affrontino potenziali controversie, ritardi e sforamenti di costo può proteggere tutte le parti coinvolte e ridurre al minimo le responsabilità legali.

Prima di firmare qualsiasi contratto, è bene esaminare dettagliatamente il capitolato speciale d’appalto ed esaminare attentamente e negoziare i termini per includere chiare disposizioni per la gestione di ritardi, sforamenti di costo e potenziali controversie. Questo approccio proattivo aiuta a mitigare i rischi legali e contrattuali durante tutto il ciclo di vita del progetto.

5. Monitoraggio dell’applicazione della sicurezza durante il progetto

Il monitoraggio dei progressi del progetto è fondamentale per identificare e affrontare potenziali ritardi di programmazione e sforamenti di costi.

L’utilizzo di software di gestione dei progetti rappresenta una delle principali risorse per il controllo e il monitoraggio di eventuali rischi. Questi strumenti consentono una gestione efficiente delle attività, delle risorse e delle scadenze, mediante la realizzazione di un vero e proprio construction risk management plan. Essi offrono inoltre una piattaforma centralizzata per la collaborazione del team. Alcune delle funzionalità chiave comprendono:

pianificazione temporale: la creazione di calendari dettagliati e l’assegnazione di scadenze per le attività chiave;
assegnazione delle risorse: l’allocazione efficiente delle risorse umane e materiali alle attività;
monitoraggio avanzato: la capacità di monitorare l’avanzamento del progetto in tempo reale, rilevare deviazioni e apportare modifiche tempestive.

Così facendo vengono monitorati i progressi in tempo reale, identificando eventuali deviazioni dalla pianificazione o dal budget. Quando vengono rilevati potenziali ritardi o sforamenti di costo, vengono intraprese azioni correttive immediate, come la riassegnazione delle risorse o l’adeguamento delle tempistiche del progetto.

Come affrontare i rischi dei progetti di costruzione su larga scala con soluzioni innovative

Per affrontare i rischi dei progetti di costruzione su larga scala è necessario affidarsi a tecnologie innovative che stanno trasformando radicalmente il settore edile, migliorando la gestione dei rischi e contribuendo alla creazione di ambienti di lavoro più sicuri. Esamineremo ora alcune delle tecnologie avanzate più rilevanti e come queste possono essere sfruttate per la mitigazione dei rischi. Questo argomento sarà suddiviso in sottosezioni per analizzare in dettaglio le diverse tecnologie disponibili:

BIM e la sicurezza in cantiere

L’implementazione del BIM (Building Information Modeling) nel contesto dei cantieri edili rappresenta un balzo quantico nella gestione della sicurezza sul lavoro, trasformando il progetto da una serie di piani bidimensionali a un modello digitale tridimensionale.

Il BIM permette una visualizzazione completa e interattiva del sito di costruzione prima che sia realizzato fisicamente. Questo offre ai professionisti coinvolti, dalle squadre di progettazione agli addetti alla sicurezza, la possibilità di identificare anticipatamente potenziali rischi (come la collocazione di attrezzature pesanti, percorsi di movimento di materiali, o intersezioni di diverse attività lavorative) e di pianificare misure di mitigazione appropriate. In pratica, il BIM agisce come un simulatore di sicurezza in tempo reale, permettendo una prevenzione più efficace e riducendo drasticamente il numero di incidenti e infortuni sul cantiere.

Approfondisci l’argomento vedendo il seguente video, così potrai notare come è possibile fare tutto questo.

Software di gestione delle costruzioni

Centralizzazione delle informazioni: i software di gestione delle costruzioni offrono una piattaforma centralizzata per l’archiviazione e la condivisione di documenti, piani di progetto e comunicazioni tra il team avendo accesso immediato alle informazioni cruciali del progetto, riducendo il rischio di perdita o dispersione di dati critici.

Monitoraggio e controllo del progresso: questi software consentono di pianificare e monitorare il progresso del progetto in tempo reale permettendo una gestione più precisa dei tempi e dei costi del progetto, con la possibilità di identificare tempestivamente eventuali deviazioni dal piano originale e di adottare misure correttive.

Tecnologie di monitoraggio in tempo reale

Sensori ambientali: i sensori ambientali possono rilevare variazioni delle condizioni meteorologiche e dell’ambiente in tempo reale. Questi dati sono fondamentali per prevenire situazioni critiche legate alle condizioni atmosferiche, come le tempeste o il calore eccessivo. Il monitoraggio in tempo reale permette di adottare misure preventive o di evacuazione tempestive.

Sicurezza avanzata: i sistemi di sicurezza avanzati includono telecamere di sorveglianza, rilevatori di movimento e dispositivi di accesso controllato. Queste tecnologie contribuiscono a prevenire furti, intrusioni e incidenti legati all’accesso non autorizzato ai cantieri.

Dispositivi di monitoraggio delle attrezzature: i dispositivi di monitoraggio possono essere applicati alle attrezzature e alle macchine utilizzate sul cantiere. Questi dispositivi consentono di tracciare l’uso delle attrezzature, il loro stato e la manutenzione necessaria.

Sicurezza nelle costruzioni

Approcci basati sulla tecnologia alla gestione del rischio: esempi in azione

Oggi la tecnologia sta cambiando anche l’approccio alla mitigazione del rischio: droni, sensori, intelligenza artificiale e big data sono strumenti che stanno effettivamente rendendo i luoghi di lavoro più sicuri e riducendo i rischi.

I droni vengono utilizzati sempre più frequentemente per esplorare aree troppo pericolose per gli esseri umani. Che si tratti di una zona colpita da calamità naturali o di una linea elettrica ad alta tensione, i droni possono ottenere la conformazione del territorio senza mettere a rischio nessuno.

L’avvento dei sensori e della tecnologia indossabile ha trasformato in modo significativo il panorama della valutazione del rischio. Vari tipi di dispositivi, come rilevatori di gas, sensori di movimento e dispositivi di protezione individuale (DPI) dotati di capacità di monitoraggio, sono ora disponibili per migliorare la sicurezza sul posto di lavoro. Queste tecnologie consentono il monitoraggio continuo delle condizioni ambientali e della salute dei lavoratori, fornendo dati in tempo reale che possono essere fondamentali per prevenire incidenti e lesioni.

L’intelligenza artificiale (IA) sta invece cambiando il modo in cui si individuano rischi e pericoli, analizzando tonnellate di dati in tempi record. Più dati analizza, più migliora la sua capacità di prevedere i rischi e questo da un lato fa risparmiare tempo e denaro alle aziende, dall’altro può proteggere informazioni importanti o salvare vite.

Con l’analisi dei dati le imprese possono così, in maniera proattiva, prevenire gli incidenti prima che accadano, perché fornisce loro strumenti per documentare e indagare su incidenti e pericoli, agevolando azioni correttive tempestive e miglioramenti continui.

I big data permettono alle aziende di non affidarsi a metodi tradizionali e ormai obsoleti, ma gli permettono di analizzare modelli e tendenze all’interno dei dati e attingere a queste informazioni per prendere decisioni informate.

In questo modo le organizzazioni possono prevedere potenziali rischi prima che diventino problemi evidenti, individuando al contempo dove è più probabile che si verifichino i rischi.

Esempi pratici di mitigazione del rischio incentrata sulla sicurezza nelle costruzioni

Nella gestione dei rischi di costruzione e nell’individuazione di misure effettive di mitigazione nell’ambito delle costruzioni, è essenziale seguire passi concreti per garantire la sicurezza sul cantiere. Ecco dunque alcuni rischi che possono incombere in un cantiere edile ed i modi per mitigarli al meglio:

rischio finanziario: che sia un problema dovuto al flusso di cassa, al superamento del budget o all’interruzione della catena di fornitura, la corretta prevenzione e gestione dell’appalto può evitare effetti disastrosi. Creare un solido piano di finanziamento, controllare quotidianamente le spese ed il flusso di cassa, mettere in atto pratiche di gestione dei pagamenti efficienti e stipulare contratti duraturi con i fornitori sono tutti gli elementi necessari per controllare questa tipologia di rischio;
rischio sulla produttività: generato da coordinamento efficiente sulle attività esecutive, modifiche impreviste sul progetto o carenza di manodopera. A causa della complessità dei progetti edilizi contemporanei, pianificare ed eseguire progetti efficaci è diventato sempre più difficile e modifiche in corso d’opera dovute a specifiche progettuali o a richieste della committenza aumentano tempi e costi. Il modo migliore per fronteggiare questo rischio è considerare prima dell’effettiva esecuzione delle opere tutti i vari potenziali pericoli. Eseguire un’analisi della gestione delle risorse, considerando personale, forniture e servizi è molto importante. Anche l’ausilio dell’automazione e della robotica nella gestione dei progetti è in crescente sviluppo. Inoltre definire i risultati e delle scadenze precise delle attività consente di tenere sotto controllo tutto l’iter del progetto;
rischio sulla sicurezza dei lavoratori: cadute, colpi da oggetti in movimento, elettrocuzioni, rumore, contaminazioni. Per rispondere a tale tipologia di rischio è necessario sicuramente dotare tutti i lavoratori dei corretti DPI e DPC, ma al tempo stesso formarli adeguatamente e istruirli su come utilizzare i dispositivi di protezione, su come identificare e prevenire i pericoli e su come mettere in atto strategie di prevenzione. In quest’ottica l’uso di tecnologie e procedure innovative, tra cui dispositivi indossabili e monitoraggio in tempo reale aiutano le aziende edili a proteggere meglio i propri lavoratori e prevenire gli incidenti sul luogo di lavoro;
rischio ambientale: eventi meteorologici gravi come uragani, tornado, caldo o freddo intensi, forti piogge o neve potrebbero causare ritardi o danni ai progetti edilizi, rendendo necessarie costose e lunghe revisioni e riparazioni. Seppur spesso sono appunto eventi imprevedibili, è importantissimo analizzare le condizioni ambientali specifiche dell’area in cui viene intrapreso un progetto, in questo modo si possono adottare tutte le precauzioni essenziali per salvaguardare l’avanzamento del progetto e il personale sul campo;
rischio documentale: documentazione di progetto incompleta o errata rappresentazione di un rischio serio può causare incomprensioni, malintesi ed errori durante l’esecuzione dei lavori. Documentazione di progetto inaccurata o inadeguata può portare ad alcuni problemi, come ritardi, sforamenti di costi, fallimento del progetto o questioni legali. È quindi necessario dedicare più tempo e attenzione nella fase progettuale, sviluppare più sessioni di coordinamento e controllo per garantire che ogni dettaglio sugli accordi contrattuali venga curato.

In generale la creazione ed il monitoraggio continuo di un piano di gestione dei rischi è fondamentale per affrontare in modo sistematico le potenziali minacce nei progetti di costruzione, ecco perché il mio consiglio è quello di affidarti ad un Construction Management Software con cui potrai rivoluzionare la capacità di pianificare e rendere più efficiente il monitoraggio e l’attuazione di misure di mitigazione.

 

 

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