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RENTRi: il sistema di tracciabilità dei rifiuti
Come funziona la piattaforma per la tracciabilità digitale dei rifiuti. Soggetti obbligati, procedure, scadenze e tempistiche
Dal 15 dicembre 2024 è operativo il “Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti” (RENTRi).
Il RENTRi è il nuovo sistema per la tracciabilità digitale dei rifiuti che:
modifica il procedimento per l’assolvimento degli adempimenti già previsti, quali l’emissione dei formulari di identificazione Rifiuti (FIR) e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico;
introduce un nuovo Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità, in cui i dati dei registri e dei formulari sono salvati e resi accessibili agli organi di controllo.
Con il RENTRi registri e formulari di identificazione rifiuti sono vidimati da remoto; tutta la documentazione è digitalizzata, dematerializzata e sempre accessibile online.
Il regolamento che disciplina il funzionamento del RENTRi (D.M. 59/2023) è entrato in vigore il 15 giugno 2023; con il D.D. 97/2023 è stata tracciata la roadmap con le tempistiche per l’iscrizione obbligatoria in funzione del numero di dipendenti.
Chi è tenuto a iscriversi al registro? Entro quando e con quali modalità? Dal momento dell’iscrizione quali obblighi derivano? Cosa cambia nella gestione dei FIR e dei registri di carico e scarico?
A questi e molti altri quesiti risponde questo articolo. Ti consiglio, inoltre, di scaricare il vademecum del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
RENTRi: quali adempimenti dal 13 febbraio 2015
Dal 15 dicembre 2024 sono attivi i servizi per l’iscrizione al RENTRI:
Entro il 13 febbraio 2025, prima scadenza prevista dal D.M. 59/2023 per l’iscrizione, dovranno iscriversi gli operatori, rientranti in queste categorie:
impianti di recupero e smaltimento di rifiuti,
trasportatori e intermediari di rifiuti,
imprese con più di 50 dipendenti che producono rifiuti pericolosi oppure rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali e dal trattamento di rifiuti, acque e fumi.
Dal 13 febbraio 2025 questi soggetti dovranno tenere i registri di carico e scarico, con i nuovi modelli ed in formato digitale, utilizzando i propri sistemi gestionali o i servizi di supporto messi a disposizione dal RENTRI.
Dalla stessa data tutti gli operatori, anche i non iscritti, dovranno utilizzare i nuovi modelli cartacei dei Formulari di identificazione dei rifiuti che dovranno essere vidimati digitalmente e compilati o con i sistemi gestionali degli utenti o con i servizi di supporto messi a diposizione dal RENTRI.
Tempistica RENTRi
Le imprese del settore edile devono iscriversi al RENTRi?
Le imprese che producono rifiuti nell’ambito di attività di costruzione o demolizione devono iscriversi al RENTRI se producono rifiuti pericolosi e devono registrarsi qualora abbiano unità locali che producono solo rifiuti non pericolosi.
Pertanto, se i cantieri producono solo rifiuti non pericolosi, non sono tenuti all’iscrizione al RENTRi, ma dal 13 febbraio 2025 devono emettere il formulario di identificazione rifiuti cartaceo e vidimarlo digitalmente tramite il RENTRi: per questo adempimento è necessaria la registrazione.
Piattaforma RENTRi: cos’è e come funziona
La piattaforma RENTRi definisce un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti e si compone di procedure e strumenti che devono essere integrati nel nuovo sistema informativo. L’obiettivo principale è quello di introdurre un modello di gestione digitale per l’assolvimento dei seguenti adempimenti:
emissione dei formulari di identificazione del trasporto;
tenuta dei registri cronologici di carico e scarico.
La piattaforma RENTRi è suddivisa in due sezioni:
anagrafica degli iscritti, che raccoglie anche le autorizzazioni ambientali;
tracciabilità, che raccoglie i dati annotati nei registri e nei formulari.
Il Registro è integrato inoltre con la piattaforma telematica dell’Albo nazionale dei gestori ambientali.
Con Decreto Direttoriale 43/2023 il Ministero dell’Ambiente ha definito:
le modalità operative per assicurare la trasmissione dei dati al RENTRI ed il suo funzionamento, di cui al comma 1, lettera a);
le istruzioni per l’accesso e l’iscrizione al RENTRi da parte degli operatori, di cui al comma 1, lettera b);
i requisiti informatici per garantire l’interoperabilità del Registro elettronico nazionale con i sistemi adottati dagli operatori, di cui al comma 1, lettera c);
le modalità di funzionamento degli strumenti di supporto e dei servizi messi a disposizione degli operatori per l’assolvimento degli adempimenti previsti, di cui alla lettera g).
Download GratuitoD. D. 143/2023 – Modalità operative RENTRi
Chi deve iscriversi al RENTRi
Devono iscriversi al sistema di tracciabilità dei rifiuti, mediante l’accreditamento alla piattaforma telematica per il conferimento dei dati:
gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti a titolo professionale;
gli enti e le imprese che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
i consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
le imprese, enti ed altri soggetti non rientranti in organizzazione di enti o imprese che producono rifiuti pericolosi;
le imprese ed enti produttori iniziali con più di 10 dipendenti che producono rifiuti non pericolosi nell’ambito di lavorazioni:
industriali,
artigianali,
derivanti dal trattamento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, nonché i rifiuti da abbattimento di fumi, dalle fosse settiche e dalle reti fognarie.
Chi non è tenuto a iscriversi al RENTRi
Non hanno l’obbligo di iscriversi al RENTRi gli enti, le imprese e i soggetti non rientranti in organizzazione di enti o impresa, a prescindere dal numero di dipendenti, produttori iniziali di soli rifiuti non pericolosi:
nell’ambito delle attività agricole, agro-industriali e della silvicoltura, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2135 del codice civile, e della pesca;
dalle attività di costruzione e demolizione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo;
nell’ambito delle attività commerciali;
nell’ambito delle attività di servizio;
da attività sanitarie;
veicoli fuori uso.
Anche dopo l’entrata a regime del RENTRi (13 febbraio 2025), i produttori precedentemente individuati non devono tenere il registro di carico e scarico. Per il trasporto di rifiuti possono continuare ad emettere i FIR in formato cartaceo con il nuovo modello. La vidimazione del FIR avviene esclusivamente tramite il RENTRI, previa registrazione. Il formulario può essere compilato a cura del trasportatore, a seguito di richiesta del produttore che rimane responsabile delle informazioni.
Obblighi per i soggetti non tenuti all’iscrizione al RENTRi
I soggetti non tenuti all’iscrizione al RENTRi non devono tenere il registro di carico e scarico; tuttavia, se producono anche solo un rifiuto pericoloso dovranno iscriversi al RENTRi. Per il trasporto di rifiuti continuano ad emettere i FIR in formato cartaceo.
L’obbligo del FIR vale se no sono esonerati o non utilizzano documenti alternativi. Il formulario può essere compilato a cura del trasportatore.
A cosa serve la registrazione al RENTRi
La registrazione consente ai produttori non tenuti all’iscrizione di emettere e vidimare digitalmente il FIR in formato cartaceo. La registrazione deve essere effettuata nel momento in cui si avrà la necessità di vidimare digitalmente il primo FIR.
RENTRi: tempistiche e scadenze
Con il D.D. 97/2023 è stata adottata la “Tabella scadenze RENTRI” contenente:
le tempistiche per l’iscrizione al RENTRI;
la data di entrata in vigore dei nuovi modelli di Registro cronologico di carico e scarico e del Formulario di identificazione del rifiuto (FIR);
le date per la tenuta in formato digitale del Registro di carico e scarico;
la date per l’emissione del FIR in formato digitale.
Tabella di sintesi (fonte: ASSOLOMBARDA)
Categoria
Iscrizione al RENTRI
Tenuta registri in formato digitale
Emissione FIR in formato digitale
enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi > 50 dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali
dal 15/12/2024 ed entro il 13/02/2025
dal 13/02/2025
dal 13/02/2026
enti o imprese produttori inziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi > 10 dipendenti
dal 15/06/2025 ed entro il 14/08/2025
dalla data di iscrizione al RENTRi
dal 13/02/2026
enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi < 10 dipendenti
dal 15/12/2025 ed entro il 13/02/2026
dalla data di iscrizione al RENTRi
dal 13/02/2026
I nuovi modelli di registro di carico e scarico e di FIR sono applicabili a prescindere dall’obbligo di iscrizione al RENTRi a partire dal 13 febbraio 2025.
FIR cartaceo fino al 12 febbraio 2025
Fino al 12 febbraio 2025 il FIR viene emesso in modalità cartacea, con compilazione manuale e vidimazione presso la CCIAA o tramite il servizio VIVIFIR.
Dal 13 febbraio 2025 i produttori emettono il FIR in formato cartaceo con i nuovi modelli; la compilazione può essere effettuata tramite gestionale o direttamente con RENTRi. La vidimazione, invece, avviene esclusivamente attraverso il RENTRi.
RENTRi, quanto si paga?
A completamento dell’iscrizione si procede al pagamento, per ogni unità locale, dei seguenti importi:
diritto di segreteria pari a 10 €;
contributo annuale diversificato in relazione a:
– imprese o enti che trattano o trasportano rifiuti, intermediari, consorzi, imprese o enti con più di 50 dipendenti che producono rifiuti e soggetti delegati versano 100 € il primo anno e 60 € per ogni annualità successiva;
– imprese o enti produttori di rifiuti con dipendenti superiori a 10 e minori di 50 versano 50 € il primo anno e 30 € per ogni annualità successiva;
– tutti gli altri produttori di rifiuti pericolosi versano 15 € il primo anno e 10 € per ogni annualità successiva.
RENTRi: sanzioni previste
L’omessa o irregolare iscrizione al Rentri sono colpite con la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 2.000 euro per i rifiuti non pericolosi che sale da 1.000 a 3.000 euro per i pericolosi (con riduzione a un terzo per l’iscrizione entro 60 giorni dalla scadenza del termine previsto).
RENTRi: normativa di riferimento
Qui puoi scaricare la normativa di riferimento del RENTRi:
D.M. 59/2023 (disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti)
D.D. 97/2023 (tabella delle tempistiche per l’iscrizione al registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti RENTRI)
D.D. 251/2023 (istruzioni per la compilazione del registro cronologico di carico e scarico rifiuti e del formulario di identificazione del rifiuto
D.D. 253/2024 (caratteristiche che i sistemi di geolocalizzazione devono garantire ai fini della tracciabilità dei rifiuti)
D.D. 254/2024 (manuali a supporto degli utenti e degli operatori)
D.D 255/2024 (adozione della procedura di accreditamento degli Enti e delle Amministrazioni)
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