Nuda proprietà: le condizioni per accedere alle agevolazioni prima casa

Nuda proprietà: le condizioni per accedere alle agevolazioni prima casa

Le agevolazioni “prima casa” spettano anche per gli atti traslativi o costitutivi della nuda proprietà, dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione relativi.

A ricordarlo è FiscoOggi nella risposta del 5 febbraio 2025 ad un contribuente in procinto di acquistare una nuda proprietà nello stesso comune in cui è residente.

Il contribuente chiede se deve cambiare la residenza trasferendola presso la nuda proprietà in questione oppure se è sufficiente che l’immobile si trovi nello stesso comune.

Nel caso in esame – si legge nella risposta – l’istante risulta in possesso del primo dei suddetti requisiti, trovandosi l’immobile di cui intende acquistare la nuda proprietà nello stesso Comune di residenza del medesimo soggetto. Per usufruire dell’agevolazione devono tuttavia ricorrere tutte le condizioni di cui alla nota II-bis), Tariffa Parte, prima articolo 1, del Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro (D.P.R. n. 131/1986).

In sintesi, è necessario non solo che l’acquirente abbia o stabilisca la propria residenza, entro 18 mesi dall’acquisto, nel Comune in cui si trova l’immobile, ma deve anche dichiarare nell’atto di acquisto:

di non essere titolare, nemmeno in comunione con il coniuge, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del Comune in cui è situato l’immobile da acquistare;
di non essere titolare, neppure per quote o in regime di comunione legale, su tutto il territorio nazionale, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle stesse agevolazioni “prima casa”. In caso contrario, è necessario vendere l’immobile posseduto entro un anno dalla data del nuovo acquisto.

 

Vuoi saperne di più? Leggi l’approfondimento sulle agevolazioni prima casa

 

 

 

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