Il punto dell’ANCE sul recepimento regionale del Salva Casa
Il Decreto Salva Casa ha sollevato numerose questioni applicative e interpretative, in particolare riguardo al rapporto con le normative regionali e locali vigenti.
Al momento, solo otto regioni italiane (Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Sicilia, Umbria e Veneto) e un comune, Roma, hanno iniziato a fornire le prime indicazioni sull’applicabilità delle nuove disposizioni in relazione alle proprie normative territoriali.
A tal proposito, ANCE fornisce in un dossier aggiornato al 30 gennaio 2025 un’analisi dettagliata e alcune utili indicazioni operative sull’integrazione tra il D.L. 69/2024 e le normative locali per comprendere le implicazioni e le modalità di attuazione delle nuove regole a livello regionale e comunale in materia di:
Edilizia libera: modalità e le condizioni per la realizzazione di interventi senza necessità di permessi, facilitando la costruzione e la modifica degli edifici.
Stato legittimo: dimostrazione della legittimità degli interventi edilizi già effettuati, anche in assenza di titoli formali, attraverso documentazione e pagamento di eventuali sanzioni.
Cambi di destinazione d’uso: procedure per modificare l’uso degli immobili, specificando le condizioni sotto le quali tali cambiamenti possono avvenire senza opere significative.
Tolleranze costruttive: gestione delle piccole difformità rispetto ai permessi edilizi originali.
Accertamento di conformità: modalità per verificare la conformità degli interventi rispetto alla normativa vigente.
Download GratuitoDossier ANCE sul recepimento regionale del DL Salva Casa
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