
Il Capitolato speciale d’appalto secondo il D.Lgs. 36/2023
Il capitolato speciale d’appalto è un documento tecnico che deve essere allegato allo schema del contratto. Scopri tutti i dettagli
Il capitolato speciale d’appalto è uno dei documenti tecnici inclusi nel progetto esecutivo, parte integrante di un’opera pubblica. Si tratta di una vera e propria guida per la realizzazione a regola d’arte dei lavori, inoltre è una garanzia di tutela tra le parti nel caso di controversie. Non è obbligatorio nelle opere private, a differenza di quelle pubbliche, ma in realtà esso permette di gestire e monitorare l’esecuzione dei lavori. Ecco perché ne è fortemente consigliata la redazione scritta sia nel pubblico che nel privato. Per la corretta redazione del documento tecnico, ti consiglio il software capitolati speciali in costante aggiornamento secondo tutti i dettami legislativi e tecnologici, quindi completamente allineato a tutte le novità del 2023.
Capitolato speciale d’appalto 2023
Il capitolato speciale d’appalto è un documento tecnico che regola il rapporto tra la stazione appaltante e l’aggiudicatario da allegare allo schema di contratto. Descrive dettagliatamente: le opere da eseguire, le modalità di realizzazione, i materiali da utilizzare, i requisiti per una corretta esecuzione.
Il Capitolato speciale d’appalto stabilisce i requisiti e gli standard qualitativi delle opere da realizzare, con particolare attenzione alle caratteristiche dei materiali utilizzati e alle modalità di esecuzione dei lavori. Più dettagliato rispetto al capitolato generale, esso viene redatto in base alla natura dell’intervento e alle specifiche lavorazioni da effettuare.
Questo documento si articola generalmente in 2 parti: una dedicata alla descrizione delle lavorazioni e l’altra alle prescrizioni tecniche. Analizziamole nel dettaglio.
Capitolato speciale d’appalto nuovo codice dei contratti 2023: le lavorazioni
Nella prima parte del capitolato vengono illustrati tutti gli elementi necessari per una compiuta definizione tecnica ed economica dell’oggetto dell’appalto, anche a integrazione degli aspetti non pienamente deducibili dagli elaborati grafici del progetto esecutivo.
Capitolato speciale d’appalto 2023: la parte tecnica
Nella seconda parte (prescrizioni tecniche) vengono specificate:
le modalità di esecuzione e le norme di misurazione di ogni lavorazione;
i requisiti di accettazione di materiali e componenti;
le specifiche di prestazione e le modalità di prove;
l’ordine da tenersi nello svolgimento di specifiche lavorazioni.
Se il progetto prevede l’impiego di componenti prefabbricati, devono essere precisate:
le caratteristiche principali, descrittive e prestazionali;
la documentazione da presentare in ordine all’omologazione e all’esito di prove di laboratorio;
le modalità di approvazione da parte del direttore dei lavori, sentito il progettista, per assicurarne la rispondenza alle scelte progettuali.
Le 3 categorie delle lavorazioni
A questo scopo, il capitolato classifica le lavorazioni in 3 categorie in base alla loro rilevanza: critica, importante e comune. Nello specifico:
critica: include strutture, parti strutturali e impianti o componenti che, anche indirettamente, influiscono sulla sicurezza delle prestazioni durante l’intero ciclo di vita dell’opera;
importante: comprende strutture, parti strutturali e impianti o componenti che incidono sulla regolarità delle prestazioni nel tempo o che presentano costi elevati o difficoltà di sostituzione;
comune: riguarda tutti i materiali e componenti che non rientrano nelle due categorie precedenti.
La classe di importanza è tenuta in considerazione:
nell’approvvigionamento dei materiali da parte dell’aggiudicatario e quindi dei criteri di qualifica dei propri fornitori;
nell’identificazione e rintracciabilità dei materiali;
nella valutazione delle non conformità.
Modalità di determinazione degli importi
Il Capitolato Speciale d’Appalto stabilisce le modalità di determinazione degli importi per gli interventi, differenziando tra:
Interventi a corpo (o la parte a corpo di interventi misti): per ogni gruppo omogeneo di lavorazioni, vengono indicati l’importo e la relativa percentuale sull’ammontare complessivo, basandosi sul computo metrico-estimativo del progetto esecutivo. Durante l’esecuzione, questi importi possono essere suddivisi per facilitarne il pagamento in corso d’opera, calcolato sulla base della percentuale effettivamente realizzata;
Interventi a misura: il capitolato specifica gli importi per ciascun gruppo di lavorazioni omogenee, deducendoli dal computo metrico-estimativo;
Interventi misti (a corpo e a misura): la parte da liquidare a misura si riferisce alle lavorazioni per le quali, in fase di progettazione, non è possibile determinare con precisione e in modo definitivo le quantità necessarie senza un eccessivo impegno economico. Queste lavorazioni vengono specificate nel provvedimento di approvazione del progetto esecutivo, corredate da una giustificazione tecnica dettagliata e dalla stima dell’importo presunto, oltre alla loro incidenza sul valore complessivo posto a base d’asta.
Per modifiche ed interventi disposti dal direttore dei lavori, si valuta l’incidenza economica delle variazioni considerando gli importi netti delle lavorazioni omogenee.
Capitolato speciale d’appalto aggiornato 2023: gli interventi complessi
Il capitolato speciale d’appalto prevede per interventi complessi un piano per i controlli di cantiere nel corso delle varie fasi dei lavori. Il piano per i controlli di cantiere è utile per la corretta realizzazione dell’opera e delle sue parti. In particolare definisce il programma delle verifiche comprendenti, ove necessario, anche quelle geodetiche, topografiche e fotogrammetriche, al fine di rilevare il livello prestazionale qualitativo e quantitativo dell’intervento.
In questo caso l’esecutore deve rispettare l’obbligo di redigere un piano di qualità di costruzione e di installazione, da sottoporre all’approvazione della direzione dei lavori (art. 32 dell’allegato I.7 D.Lgs. 36/2023). Il piano di qualità prevede, pianifica e programma le condizioni, le sequenze, le modalità, le strumentazioni, i mezzi d’opera e le fasi delle attività di controllo da svolgersi nella fase esecutiva. Definisce, inoltre, i criteri di valutazione dei materiali e dei prodotti installati e i criteri di valutazione e risoluzione di eventuali non conformità. Per gestire durante l’esecuzione dell’opera l’attività può essere importante l’uso di una piattaforma collaborativa online per la gestione delle problematiche di cantiere.
Capitolato speciale d’appalto D.Lgs. 36/2023: il programma esecutivo
Il capitolato speciale d’appalto prescrive l’obbligo per l’esecutore di presentare, ai fini della sua approvazione da parte della stazione appaltante, prima dell’inizio dei lavori, un programma esecutivo dettagliato, anche indipendente dal cronoprogramma. Nel programma esecutivo devono essere riportate una serie di informazioni riferite ad ogni lavorazione, ossia:
le previsioni circa il periodo di esecuzione;
l’ammontare presunto, parziale e progressivo dell’avanzamento dei lavori.
È facoltà prescrivere eventuali scadenze differenziate di varie lavorazioni in relazione a determinate esigenze.
Quando si redige il capitolato speciale d’appalto?
Il Capitolato Speciale d’Appalto è obbligatorio negli appalti pubblici, mentre nel settore privato non è richiesto, sebbene rappresenti un valido strumento di tutela per il committente: garantisce una maggiore protezione giuridica durante l’intero svolgimento dell’appalto.
La redazione del Capitolato è a cura del progettista dell’opera e il suo contenuto varia in base alla tipologia di intervento. Esistono, ad esempio, capitolati specifici per lavori edili, restauri, opere stradali, impianti e molte altre categorie. Si tratta di un documento essenziale per assicurare che i lavori siano eseguiti secondo standard di qualità e nei tempi previsti, oltre a costituire un riferimento utile in caso di eventuali dispute legali. Per questo motivo, è sempre consigliabile che il committente ne richieda la sottoscrizione, soprattutto per interventi di una certa entità. Anche nei lavori di minore portata, come ristrutturazioni interne, può essere utile per prevenire problemi e disaccordi.
Capitolato speciale d’appalto D.Lgs. 36 2023: la compilazione
Dal video sottostante puoi vedere come è semplice elaborare la documentazione che ti occorre grazie all’utilizzo del software capitolati speciali.
I capitolati presenti all’interno del software sono tutti aggiornati alle nuove disposizioni di legge, al D.Lgs. 36/2023 (e al Correttivo D.lgs. 209/2024). Per gli utenti che sono già in possesso del software dovranno eseguire l’aggiornamento della banca dati (come mostrato nel video):
Dopo aver aggiornato la banca dati si avrà a disposizione una specifica sezione in cui saranno reperibili i documenti aggiornati rispetto al nuovo codice appalti:
Capitolato speciale d’appalto nuovo codice appalti – PriMus-C
L’utente ha modo di consultare sia i capitolati speciali d’appalto riferiti al D.Lgs. 50/2016 (vecchio codice), sia quelli riferiti al D.Lgs. 36/2023 (nuovo codice). Se occorre creare un nuovo documento da modello, che contenga solo riferimenti normativi aggiornati, basta selezionare come modello uno di quelli contenuti nella cartella “D.Lgs. 36-2023”.
Capitolati d’appalto aggiornati al nuovo codice D.Lgs. 36/2023 – PriMus-C
Capitolato speciale d’appalto 2023 PNRR
Per avere accesso ai fondi PNRR la stazione appaltante ha l’obbligo di rispettare i criteri DNSH le linee guida per la valutazione ambientale per non arrecare danno significativo all’ambiente.
Il Regolamento crea una “tassonomia”, ovvero una sistematica categorizzazione delle attività economiche (NACE) che contribuiscono in maniera sostanziale alla riduzione degli effetti e all’adattamento ai mutamenti climatici, o che non provocano impatti rilevanti sui sei obiettivi ambientali delineati nell’accordo di Parigi del Green Deal europeo.
Conseguentemente, l’ente amministrativo responsabile dell’attuazione della misura deve essere in grado di dimostrare che questa è stata concretamente realizzata senza arrecare significativi danni agli obiettivi ambientali.
Capitolato speciale d’appalto, schema di contratto e capitolato informativo
Secondo l’articolo 32 dell’allegato I.7 del D.Lgs. 36/2023, lo schema di contratto contiene le clausole dirette a regolare il rapporto tra amministrazione e appaltatore, in relazione alle caratteristiche dell’intervento con particolare riferimento a:
termini di esecuzione e penali;
programma di esecuzione dei lavori;
sospensioni o riprese dei lavori;
oneri a carico dell’appaltatore;
contabilizzazione dei lavori a misura e a corpo;
liquidazione dei corrispettivi;
controlli;
specifiche modalità e termini di collaudo;
modalità di soluzione delle controversie.
Come accennato in precedenza, il capitolato speciale d’appalto deve essere allegato allo schema di contratto. Altro documento da allegare al progetto esecutivo è il capitolato informativo, al quale il Correttivo dà molta importanza grazie all’aggiunta dell’articolo 32-ter all’allegato I.7. Il capitolato informativo definisce i requisiti informativi generali e specifici necessari per la gestione digitale dell’esecuzione dei lavori. Questo documento stabilisce i livelli di dettaglio informativo richiesti, in linea con la progettazione esecutiva e con il Capitolato Informativo incluso nel DIP, considerando la tipologia dell’opera e le modalità di affidamento.
Inoltre, il Capitolato Informativo specifica i criteri per la produzione, gestione, trasmissione e archiviazione dei dati, garantendo la coerenza con gli obiettivi decisionali e gestionali della stazione appaltante. Il documento fornisce anche le specifiche tecniche relative all’ambiente di condivisione delle informazioni.
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