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Formatore sicurezza: requisiti e criteri di qualificazione
Il formatore per la sicurezza svolge attività di formazione su salute e sicurezza sul lavoro. Quali sono i criteri da soddisfare per essere qualificato come formatore sicurezza?
La figura del formatore per la sicurezza, spesso identificata come docente, rappresenta una figura professionale fondamentale nel contesto della prevenzione degli infortuni e della protezione della salute nei luoghi di lavoro. La formazione dei lavoratori sulla sicurezza è obbligatoria per ogni tipo di azienda che comprenda almeno un lavoratore come previsto dal D.Lgs. 81/08 ed è prevista per tutti i lavoratori, con percorsi differenziati in base al settore e alla mansione specifica. L’adozione di un software specializzato in sicurezza sul lavoro consente di gestire in modo strutturato la formazione, monitorando scadenze, attestati e aggiornamenti normativi, ottimizzando così l’efficacia dei programmi formativi.
Formatore per la sicurezza: chi è e cosa fa
Il formatore per la sicurezza sul lavoro è una figura professionale qualificata, dotata di specifici requisiti stabiliti dalla normativa vigente. Tali requisiti possono includere titoli di studio pertinenti, certificazioni di formazione o comprovata esperienza nel settore. Questo professionista si occupa di progettare e condurre percorsi formativi rivolti ai lavoratori e agli attori coinvolti nella gestione della sicurezza aziendale, in conformità con quanto previsto dall’articolo 37 del D.Lgs 81/08.
Formatore per la sicurezza: quadro normativo
L’attività del formatore per la sicurezza sul lavoro è disciplinata da un articolato sistema normativo, i cui pilastri principali sono il testo unico sulla sicurezza, gli Accordi Stato-Regioni (in attesa del nuovo accordo Stato-regioni 2024) e il D. Interm. 6 marzo 2013.
Inizialmente, la normativa non forniva una definizione chiara di questo ruolo, generando incertezze sulle sue caratteristiche. Tuttavia, con l’introduzione di specifici aggiornamenti normativi, il quadro di riferimento è stato completato, delineando in modo più preciso i requisiti e le competenze richiesti.
L’articolo 6, comma 8 (lett. m-bis) del D.Lgs. 81/08 affida alla Commissione Consultiva Permanente il compito di definire i criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro, tenendo anche conto delle peculiarità dei settori di riferimento.
Successivamente, gli Accordi tra Stato e Regioni hanno approfondito aspetti specifici, in particolare quelli relativi ai datori di lavoro che decidono di assumere direttamente il ruolo di formatori per i propri dipendenti.
Infine, il D. Interm. 6 marzo 2013 ha integrato le disposizioni precedenti, stabilendo in modo dettagliato i criteri di qualificazione, le aree tematiche di competenza e le modalità per il mantenimento della qualifica professionale.
Quali sono le aree tematiche previste dal D.L. 6/3/2013
Nello specifico, il D. Interm. 6 marzo 2013 ha definito 6 criteri di qualificazione necessari per esercitare il ruolo di formatore e ha individuato 3 aree tematiche fondamentali per la progettazione e l’erogazione della formazione:
area normativa, giuridica e organizzativa;
area dei rischi tecnici e igienico-sanitari (nel caso di rischi che interessano materie sia tecniche sia igienico-sanitarie, gli argomenti dovranno essere trattati sotto il duplice aspetto);
area delle relazioni e della comunicazione.
Quali sono i criteri di qualificazione dei formatori per diventare formatore per la sicurezza
Il D. Interm. stabilisce come requisito fondamentale per diventare formatore per la sicurezza il possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Successivamente, per ottenere l’abilitazione, è necessario soddisfare almeno uno dei sei criteri di seguito indicati, che combinano competenze e conoscenze in ambiti quali la sicurezza sul lavoro, la formazione e le capacità comunicative.
Ciascun criterio è strutturato per garantire la contemporanea presenza dei tre elementi minimi fondamentali che devono essere posseduti da un docente-formatore in materia di salute e sicurezza sul lavoro: conoscenza, esperienza e capacità didattica. I criteri previsti nel decreto non riguardano la qualificazione della figura del formatore-docente in relazione ai corsi specifici per coordinatori per la progettazione (CSP) e per l’esecuzione (CSE), per RSPP/ASPP e/o ad altre specifiche figure.
Primo criterio
Il primo criterio per diventare formatore per la sicurezza prevede l’acquisizione di almeno 90 ore di esperienza come docente negli ultimi 3 anni. È importante sottolineare che tale attività didattica deve essere stata svolta nelle aree tematiche specificate dal decreto per poter essere considerata un requisito valido.
Secondo criterio
Il secondo criterio prevede il possesso di una laurea (vecchio ordinamento, triennale, specialistica o magistrale) in discipline relative alla sicurezza sul lavoro, oppure un titolo equivalente come dottorati di ricerca, master o specializzazioni nello stesso ambito, può costituire un requisito valido. Tuttavia, tali titoli accademici devono essere accompagnati da almeno uno dei seguenti requisiti aggiuntivi:
percorso formativo in didattica, con esame finale, della durata minima di 24 ore o abilitazione all’insegnamento, o conseguimento di un diploma triennale in Scienze della Comunicazione o di un Master in Comunicazione;
precedente esperienza come docente, per almeno 32 ore negli ultimi 3 anni, in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
precedente esperienza come docente, per almeno 40 ore negli ultimi 3 anni, in qualunque materia;
corso/i formativo/i in affiancamento a docente per almeno 48 ore negli ultimi 3 anni in qualunque materia.
Terzo criterio
Il terzo criterio richiede il possesso di un attestato di formazione, con verifica di apprendimento, a un corso di formazione della durata di almeno 64 ore in materia di salute e sicurezza sul lavoro (organizzato dai soggetti previsti dall’articolo 32, comma 4 del testo unico sicurezza), accompagnato da un’esperienza lavorativa o professionale di almeno 12 mesi, pertinente all’area tematica oggetto della formazione. Inoltre, è obbligatorio soddisfare uno dei seguenti requisiti aggiuntivi:
percorso formativo in didattica, con esame finale, della durata di minima di 24 ore o abilitazione all’insegnamento o conseguimento di un diploma triennale in Scienze della Comunicazione o di un Master in Comunicazione;
precedente esperienza come docente, per almeno 32 ore negli ultimi 3 anni, in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
precedente esperienza come docente per almeno 40 ore negli ultimi 3 anni in qualunque materia;
corso formativo in affiancamento a docente, in qualunque materia, per almeno 48 ore negli ultimi 3 anni.
Quarto criterio
Il quarto criterio richiede la partecipazione a un corso di formazione della durata di 40 ore e un’esperienza lavorativa o professionale, pertinente all’area tematica, di almeno 18 mesi. Anche in questo caso, è necessario soddisfare una delle seguenti condizioni:
percorso formativo in didattica, con esame finale, della durata minima di 24 ore o abilitazione all’insegnamento o conseguimento di un diploma in Scienze della Comunicazione o di un Master in Comunicazione;
precedente esperienza come docente per almeno 32 ore negli ultimi 3 anni in materia di salute e sicurezza;
precedente esperienza come docente per almeno 40 ore negli ultimi 3 anni in qualunque materia di docenza;
corso formativo in affiancamento a docente, in qualunque materia di docenza, per almeno 48 ore negli ultimi 3 anni.
Quinto criterio
Il quinto criterio consente di qualificarsi come formatori per la sicurezza a coloro che possiedono un’esperienza lavorativa o professionale di almeno 3 anni nell’ambito della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, in linea con l’area tematica oggetto della formazione. Anche in questa circostanza, è necessario soddisfare almeno uno dei seguenti requisiti aggiuntivi:
percorso formativo in didattica, con esame finale, della durata minima di 24 ore o abilitazione all’insegnamento di un diploma triennale in Scienze della Comunicazione o di un Master in Comunicazione;
precedente esperienza come docente per almeno 32 ore negli ultimi 3 anni in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
precedente esperienza come docente per almeno 40 ore negli ultimi 3 anni in qualunque materia di docenza;
corso formativo in affiancamento a docente in qualunque materia di docenza per almeno 48 ore negli ultimi 3 anni.
Sesto criterio
Il sesto criterio considera come requisito l’esperienza maturata in ruoli specifici legati alla sicurezza sul lavoro, come almeno 6 mesi di attività come RSPP o almeno 12 mesi come ASPP (queste figure possono effettuare docenze solo nell’ambito del macro-settore ATECO di riferimento). È indispensabile soddisfare uno dei seguenti requisiti aggiuntivi:
percorso formativo in didattica, con esame finale, della durata di 24 ore o abilitazione all’insegnamento, o conseguimento di un diploma triennale in Scienze della Comunicazione o di un Master in Comunicazione;
precedente esperienza come docente per almeno 32 ore negli ultimi 3 anni in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
precedente esperienza come docente per almeno 40 ore negli ultimi 3 anni in qualunque materia di docenza;
corso formativo in affiancamento a docente, in qualunque materia di docenza, per almeno 48 ore negli ultimi 3 anni.
Durata della qualifica e aggiornamento
Una volta ottenuta, la qualifica di formatore per la sicurezza è permanente e non può essere revocata. Tuttavia, per esercitare la professione è necessario rispettare gli obblighi di aggiornamento periodico previsti dalla normativa.
In particolare, i formatori sono tenuti ad aggiornare le proprie competenze ogni 3 anni per mantenere valida la loro abilitazione. Tale aggiornamento può essere effettuato attraverso:
frequenza, per almeno 24 ore complessive nell’area tematica di competenza, di seminari, convegni specialistici, corsi di aggiornamento, organizzati dai soggetti di cui all’articolo 32, comma 4, del d.lgs n. 81/2008 s.m.i. Di queste 24 ore almeno 8 ore devono essere relative a corsi di aggiornamento;
un numero minimo di 24 ore di attività di docenza nell’area tematica di competenza.
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