Dimostrazione dei requisiti e soccorso istruttorio sono compatibili?
Il Tar Campania ha stabilito che l’istituto del soccorso istruttorio è applicabile anche per colmare carenze documentali relative alla dimostrazione dei requisiti di partecipazione, sia generali che speciali. Il soccorso istruttorio garantisce che la procedura di gara individui effettivamente la migliore offerta nel rispetto della concorrenza, verificando in maniera adeguata i requisiti tecnici, economici, morali e professionali del soggetto aggiudicatario.
Questa interpretazione è stata espressa dalla sezione II del Tar Campania con la sentenza n. 855/2025, riguardante una procedura di gara avviata con il D.Lgs. n. 36/2023 e ritenuta applicabile anche dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 209/2024, il decreto Correttivo.
L’oggetto del giudizio era una gara europea aperta per un accordo quadro triennale relativo alla fornitura del servizio di ristorazione scolastica. Un’impresa partecipante ha presentato ricorso contro l’atto di aggiudicazione, contestando l’ammissione con riserva del concorrente vincitore. La ricorrente sosteneva che l’aggiudicatario non avesse dimostrato il possesso del requisito di capacità tecnico-professionale e non lo avesse dichiarato nel Documento di gara unico europeo (DGUE). Secondo la ricorrente, trattandosi di un requisito speciale ex art. 100 del D.Lgs. n. 36/2023, non si sarebbe dovuto consentire il soccorso istruttorio per colmare tale lacuna.
Il Tar, tuttavia, ha rilevato che la lex specialis di gara consentiva alla stazione appaltante di verificare i requisiti speciali accedendo al Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE) o tramite soccorso istruttorio, purché non venissero modificate l’offerta tecnica ed economica. La decisione dell’amministrazione di ricorrere al soccorso istruttorio è stata dunque ritenuta legittima, in quanto conforme alle previsioni della lex specialis.
La decisione del Tar di respingere il ricorso conferma l’orientamento secondo cui l’istituto del soccorso istruttorio deve essere interpretato in un’ottica di efficienza e di valorizzazione della concorrenza, evitando esclusioni basate su mere irregolarità formali che non intaccano la sostanza dei requisiti richiesti.
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