Costo medio del lavoro edile negli appalti pubblici: aggiornate le tabelle ministeriali
Con D.M. 5/2025, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha aggiornato il costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da imprese del settore dell’edilizia.
Il provvedimento è emanato ai sensi dell’articolo 41, comma 13, del Codice Appalti, che prevede per i contratti relativi a lavori, servizi e forniture, che il costo del lavoro sia determinato annualmente, in apposite tabelle, dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali sulla base dei valori economici definiti dalla contrattazione collettiva nazionale tra le organizzazioni sindacali e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali.
Il costo del lavoro è determinato, a livello provinciale, per operai e impiegati, nelle tabelle allegate al Decreto.
Il costo del lavoro determinato è suscettibile di oscillazioni in relazione a:
benefici (contributivi, fiscali o di altra natura) di cui l’impresa usufruisce ai sensi delle disposizioni vigenti;
oneri derivanti da interventi relativi a infrastrutture, attrezzature, macchinari e altre misure connesse all’attuazione delle previsioni di cui al D.Lgs. 81/2008.
Sulla base dei minimi salariali retributivi indicati nelle tabelle ministeriali, la stazione appaltante valuta se le offerte sono anormalmente in base all’articolo 110, comma 5 del D. Lgs. 36/2023.
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