Concordato preventivo biennale, esonero del visto già per i crediti di Iva 2025

Concordato preventivo biennale, esonero del visto già per i crediti di Iva 2025

In caso di adesione al concordato preventivo biennale effettuata nel 2024 l’esonero dal visto di conformità è applicabile già con riferimento al credito Iva che emerge dalla dichiarazione Iva 2025, relativa all’anno di imposta 2024. Il beneficio, inoltre, se rivolto a coloro che hanno aderito al Cpb, può essere inteso con il limite più elevato di 70mila euro.

Lo precisa in una faq del 24 febbraio 2025 l’Agenzia delle Entrate.

Il D.Lgs. 13/2024 stabilisce all’art. 19 che per i periodi d’imposta oggetto dell’accordo con l’Agenzia delle entrate sono riconosciuti i benefici previsti dall’articolo articolo 9-bis del D.L. 50/2017 che consistono, con riferimento ai diversi livelli di affidabilità Isa, nell’esonero:

dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti Iva per un importo non superiore a 70mila euro
dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi Iva per un importo non superiore a 70mila euro annui.

L’Amministrazione finanziaria ritiene che i contribuenti interessati possano avvalersi di tali benefici già a partire dal primo dei due anni di decorrenza del concordato, in quanto l’adesione al regime è effettuata nel corso di tale primo anno e, quindi, molto in anticipo rispetto al termine di presentazione del relativo modello Iva.

In pratica, spiega l’Agenzia “non si verifica in questo caso quel “gap” temporale tra presentazione della dichiarazione Iva e modelli Isa che giustifica l’applicazione differita delle predette agevolazioni ai fini Iva per chi ottiene determinati punteggi Isa”.

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