Approvato il modello 2025 per la dichiarazione di successione

Approvato il modello 2025 per la dichiarazione di successione

Debutta l’autoliquidazione dell’imposta di successione con la specifica sezione nel quadro EF

Con provvedimento del 13 febbraio 2025 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello per la presentazione della dichiarazione di successione e domanda di volture catastali, con le relative istruzioni e le specifiche tecniche, aggiornato secondo le ultime disposizioni normative.

L’aggiornamento riguarda anche le relative istruzioni e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica.

In attuazione del D.Lgs. 139/2024  il testo di riforma fiscale delle imposte indirette diverse dall’IVA, il modello dichiarativo e le relative istruzioni per la compilazione sono stati adeguati per consentire l’autoliquidazione dell’imposta di successione, da parte dei soggetti obbligati al suo pagamento, in luogo di quella effettuata dall’ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

A partire dal 2025, ai sensi degli articoli art. 27-33 del D.Lgs. 346/1990, infatti, l’imposta non è più autoliquidata dall’ufficio, bensì dagli eredi obbligati al pagamento.

Per consentire l’indicazione dell’imposta autoliquidata e per gestire il pagamento delle imposte correlate, come le imposte ipotecarie, catastali e di bollo, nel quadro della dichiarazione di successione riservato alla liquidazione delle somme dovute (quadro EF) è stata inserita una specifica sezione.

Il versamento dell’imposta di successione (risultante dalla dichiarazione) dovrà essere effettuato entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione.

Ricordiamo che per le successioni aperte a partire dal 01/01/2025 è il contribuente a dover autoliquidare l’imposta in sede di compilazione della dichiarazione di successione; per le successioni aperte prima del 01/01/2025, l’imposta, invece, continua ad essere liquidata dagli uffici competenti per la lavorazione.

Il contribuente può scegliere di pagare l’imposta contestualmente alla presentazione del modello dichiarativo oppure optare per il versamento rateizzato, se l’importo da rateizzare non è inferiore a 1.000 euro.

In questo caso è dovuto un acconto almeno pari al 20% dell’imposta da versare.

Il residuo può essere rateizzato:

per importi fino a 20.000 euro, è possibile optare per un massimo di 8 rate trimestrali di pari importo;
per importi superiori a 20.000 euro è possibile optare per un massimo di 12 rate trimestrali di pari importo.

Se l’attivo ereditario comprende terreni o fabbricati, in relazione agli immobili e ai diritti reali immobiliari indicati nella dichiarazione di successione occorre pagare le imposte ipotecaria, catastale, di bollo, la tassa per i servizi ipotecari e catastali, calcolandoli e versandoli entro lo stesso termine previsto per presentare la dichiarazione (pagamento in “autoliquidazione”).

Le somme autoliquidate possono essere pagate mediante:

addebito diretto sul proprio conto corrente, se la dichiarazione è presentata direttamente dal dichiarante;
addebito on line disposto dal pubblico ufficiale o dall’intermediario sul proprio conto corrente o su quello del dichiarante, se la dichiarazione è presentata tramite un pubblico ufficiale abilitato o un intermediario abilitato, il pagamento dei tributi autoliquidati deve essere effettuato mediante;
modello F24 o addebito diretto, se la dichiarazione è presentata tramite l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate.

Inoltre, con riguardo alla tassazione dei trust istituiti per testamento, è stato previsto nel modello 2025 il pagamento delle imposte ipo-catastali in misura fissa, nonché l’opzione per il pagamento dell’imposta di successione, autoliquidata, in occasione della presentazione della dichiarazione, in luogo del momento in cui avviene il trasferimento dei beni e diritti ai beneficiari finali.

Nel modello 2025 sono attuate le disposizioni sulle nuove modalità di tassazione dei tributi speciali relativamente ai servizi ipotecari e catastali e alla richiesta di “Attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione”.

Infine, nel modello dichiarativo è stato riorganizzato il quadro EI, contenente le dichiarazioni sostitutive di atto notorio necessarie per le volture catastali nei casi di “passaggi senza atti legali” e di “discordanza dati intestatario” degli immobili.

Disponibile per il download gratuito il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 13 febbraio 2025 con le istruzioni per la compilazione, le specifiche tecniche e gli allegati con l’elenco delle modifiche alle istruzioni per la compilazione della dichiarazione di successione e domanda di volture catastali e al relativo modello dichiarativo).

 

Leggi l’approfondimento “Dichiarazione di successione: cos’è, obblighi e modello 2025

 

 

 

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