NOVITÀ FISCALI PER SCAMBIO SUL POSTO E RITIRO DEDICATO
Da oggi e fino al 30 settembre sarà possibile inviare la dichiarazione dei redditi precompilata. Per le persone fisiche titolari di impianti con contratti di Scambio sul Posto (Ssp), sono disponibili da quest’anno, direttamente nei modelli 730 e Redditi PF precompilati, gli importi relativi ai redditi generati dalle eccedenze riconosciute nel corso del 2024.
Per coloro che preferiscono compilare autonomamente la dichiarazione, è necessario riportare esclusivamente le eccedenze riconosciute, escludendo altri compensi ricevuti dal GSE. Questi importi devono essere indicati nel Quadro D del Modello 730 o nel Quadro RL del Modello Redditi PF. Il prospetto delle eccedenze è disponibile nell’Area Clienti del GSE, sezione Comunicazioni del portale SSP.
Ritiro Dedicato: Prospettive per il 2026
Attualmente, i titolari di contratti di Ritiro Dedicato (RID) devono inserire manualmente nella dichiarazione dei redditi le somme percepite per l’energia immessa in rete nel 2024. A partire dal 2026, anche per questi contribuenti sarà attiva la comunicazione automatica tra GSE e Agenzia delle Entrate, facilitando l’inserimento degli importi nei modelli precompilati .
Cessazione del Regime di Scambio sul Posto
Il GSE ha annunciato che il 26 settembre 2025 sarà l’ultima data utile per presentare nuove richieste di accesso al meccanismo di Scambio sul Posto, limitatamente agli impianti entrati in esercizio entro il 29 maggio 2025. Le convenzioni SSP esistenti continueranno fino alla loro naturale scadenza, ma non saranno più rinnovabili, in conformità al DL 181/23 e alla deliberazione ARERA 457/2024/R/efr .
Alternative al SSP: Ritiro Dedicato e Comunità Energetiche Rinnovabili
Con la progressiva eliminazione del SSP, i produttori di energia elettrica possono considerare il passaggio al Ritiro Dedicato. In questo regime, l’energia non autoconsumata viene venduta al GSE, con remunerazione basata su due opzioni:
- Prezzo Minimo Garantito (PMG): Offre una tariffa fissa indipendente dalle fluttuazioni di mercato, stabilita per il 2025 a 4,64 centesimi di euro per kWh.
- Prezzo Zonale Orario (PZO): La tariffa varia in base alla zona geografica e all’orario di immissione in rete, potenzialmente più remunerativa ma soggetta a volatilità di mercato .
QUAL È L’OPZIONE PIÙ ADATTA
Nel caso in cui l’impianto fotovoltaico generi una quantità significativa di energia non autoconsumata e si desideri una remunerazione stabile e prevedibile, l’opzione del Prezzo Minimo Garantito (PMG) rappresenta una soluzione prudente e affidabile.
Al contrario, se si è disposti a monitorare l’andamento del mercato elettrico e si prevede che l’impianto immetta energia prevalentemente nelle fasce orarie con valori elevati, il Prezzo Zonale Orario (PZO) può offrire margini di profitto potenzialmente superiori, seppur con una maggiore esposizione alla volatilità dei prezzi.
COMUNITÀ ENERGETICHE
Un’alternativa al RID è rappresentata dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che permettono la condivisione dell’energia prodotta tra più utenti, beneficiando di incentivi specifici. Per aderire a una CER, è necessario che l’impianto sia entrato in esercizio dopo la costituzione della comunità e non prima del 16 dicembre 2021.
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