Come progettare gazebo, pergolati, pensiline e tettoie

Come progettare gazebo, pergolati, pensiline e tettoie

Progetto di gazebo, pergolati, pensiline e tettoie: la guida alla progettazione e ai titoli abilitativi con esempi da scaricare

Il progetto di un gazebo, al pari di un progetto per pergolati, pensiline o per tettoie, è attività abbastanza impegnativa per le notevoli implicazioni di carattere normativo, oltre che tecnico, che comporta: ecco perché è sempre indispensabile ricorrere alla figura professionale di un tecnico.

Per la realizzazione di queste opere, generalmente di modesta consistenza e di limitato impatto sul territorio, non è sempre facile individuare il corretto regime edilizio: infatti si tratta di opere spesso al limite tra l’attività di edilizia libera e la necessità di richiedere un titolo edilizio.

Questa guida vuole approfondire le tematiche relative alla progettazione di ognuna di esse secondo uno schema ben definito: studio della definizione, analisi di norme e regolamenti, misure minime o massime previste, titoli abilitativi necessari per realizzarle.

Inoltre, puoi scaricare gratis il progetto 3D di un gazebo, pergolato, tettoia e pensilina, realizzato con un software di progettazione architettonica BIM.

 

Progetto gazebo, pergolati, pensiline, tettoie

Norme di riferimento

Tettoie, pergolati, pensiline e gazebo, pur essendo strutture apparentemente simili, possono in realtà rappresentare manufatti tra loro anche significativamente diversi per dimensioni, struttura, finalità ed impatto urbanistico.

manufatto
caratteristiche
funzione

gazebo
una sorta di pergolato autoportante
ombreggiatura e arredo

pergolato
struttura sorretta da pilastri, addossata o meno a parete, aperta in tutto in parte anche nell’area superiore
ombreggiatura e arredo

pensilina
tettoia di modeste dimensioni senza sostegni laterali
riparare la zona di muro o il portone sottostanti

tettoia
copertura sorretta da pilastri addossata o meno a parete
copertura e riparo di cose e persone nell’area sottostante

La distinzione tra gli uni e gli altri è a volte incerta, e ha dato luogo ad orientamenti giurisprudenziali non sempre coerenti tra loro e a trattamenti di carattere normativo non omogenei ad
opera dei vari regolamenti comunali.
Tuttavia le fondamentali linee distintive tra le diverse tipologie di manufatti e il conseguente regime edilizio applicabile possono dirsi tracciate dalla seguente giurisprudenza:

D.M. 2 marzo 2018 (Approvazione del glossario contenente l’elenco non esaustivo delle principali opere edilizie realizzabili in regime di attività edilizia libera)
d.lgs. 222/2016 (Recante individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti ai sensi dell’articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124)
d.lgs. 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia edilizia)
regolamento edilizio del comune in cui viene realizzata l’opera.

Prima di addentrarci nello studio di ciascuna delle singole opere (e relativi progetti), ecco di seguito una sintesi utile nella scelta del titolo edilizio da utilizzare nel progetto gazebo, pensiline, pergolati e tettoie.

USO – Capire se la struttura presa in esame è utilizzata per soddisfare usi:

temporanei (non necessita di PdC)
permanenti

TIPO STRUTTURA – Capire se l’elemento presenta una struttura:

amovibile (non necessita di PdC)
fissa

VOLUMETRIA – Capire se l’oggetto da realizzare:

non comporta aumento di volumetria (non necessita di PdC)
comporta aumento di volumetria

MANUTENZIONE – Capire se si tratta di:

manutenzione ordinaria (edilizia libera se rientra nel glossario)
manutenzione straordinaria (CILA o SCIA)

INTERVENTO – Capire se l’intervento:

interessa la struttura (SCIA)
non interessa la struttura (CILA)

Per approfondire, leggi anche:

Pergolato senza permesso: cosa prevede la normativa;
Strutture amovibili: significato, caratteristiche e permessi.

Progetto gazebo

Definizione

Diverse le declinazioni che possiamo trovare nel cercare di dare una definizione al gazebo. Proprio per questo motivo è utile attenersi alla definizione data direttamente dal Consiglio di Stato nella sentenza n.306/2017: il gazebo è “una struttura leggera, non aderente ad altro fabbricato, coperta nella parte superiore ed aperta ai lati e realizzata con una struttura portante in ferro battuto, in alluminio o in legno strutturale, talvolta chiuso ai lati da tende facilmente rimuovibili e talvolta realizzato in modo permanente per la migliore fruibilità di spazi aperti come giardini o ampi terrazzi”. Se utilizzato come struttura temporanea non necessita di titoli edilizi; nel caso in cui sia infisso al suolo è necessario il permesso di costruire.

Caratteristiche tecniche

In merito alle caratteristiche tecniche del gazebo (forma, dimensioni o superfici massime, ecc.), occorre chiarire subito che eventuali prescrizioni sono molto variabili da comune a comune, per cui risulta abbastanza difficile trarne conclusioni generali.

L’altezza varia tra 2,50 e 3 m (in alcuni casi è prevista anche leggermente superiore), mentre le superfici coperte variano tra i 15 e i 40 m².

In alcuni casi rileviamo ulteriori specificazioni, come ad esempio eventuali pannellature laterali grigliate che possono avere superficie massima pari al 50% del lato interessato.

Per le distanze da altre proprietà, fermo restando quanto previsto dal Codice Civile, il gazebo dovrà essere posizionato in modo che ogni suo elemento sia posto ad una distanza non inferiore a 1,50 m da proprietà altrui e a 1 m da ringhiere, parapetti, fronti del fabbricato.

Alcuni consigli operativi

Da quanto detto, possiamo riassumere che per un accurato progetto gazebo è opportuno:

compiere un’accurata analisi del Regolamento Edilizio e del Piano Regolatore Generale (tavole cartografiche e Norme Tecniche di Attuazione);
valutare se l’edificio in cui verrà installato il gazebo è gravato da vincoli, come ad esempio il vincolo di beni culturali ai sensi del Decreto Legislativo 42/2004;
verificare se il gazebo già eventualmente scelto dai committenti risulta conforme alle prescrizioni, scegliendone la collocazione più opportuna in relazione alle minime distanze richieste dai confini del lotto e/o dagli edifici vicini;
individuare la pratica edilizia richiesta per l’installazione, e verificare l’eventuale necessità di depositare il progetto strutturale;
coordinarsi con gli altri professionisti eventualmente coinvolti (ad esempio lo strutturista);
predisporre e presentare la pratica edilizia.

Titoli abilitativi

titolo edilizio
quando

Edilizia libera
se di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo

CILA
se diretto a soddisfare esigenze temporanee e ad essere immediatamente rimosso al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni

SCIA
se diretto a soddisfare esigenze non temporanee e che non presenti un aumento di volumetria

Permesso di Costruire
se non precario ma destinato a soddisfare esigenze permanenti, e quindi considerato manufatto in grado di alterare lo stato dei luoghi e aumentare la volumetria

Gazebo stile tradizionale

I gazebo tradizionali si caratterizzano per le loro strutture eleganti e senza tempo, spesso realizzate in legno massiccio con dettagli ornamentali. Questi modelli presentano solitamente tetti a pagoda o a cupola, colonne decorate e ringhiere intagliate. I colori predominanti sono le tonalità naturali del legno o il bianco classico, che conferisce un aspetto raffinato ed elegante. Perfetti per giardini dal fascino romantico, i gazebo tradizionali offrono un rifugio accogliente per momenti di relax o incontri sociali, spesso arricchiti da piante rampicanti come glicine o rose.

Progetto gazebo moderno e contemporaneo

I gazebo moderni e contemporanei si distinguono per il loro design minimalista e funzionale. Realizzati con materiali innovativi come alluminio, acciaio e vetro, questi gazebo presentano linee pulite e strutture leggere, spesso modulari e personalizzabili. I colori neutri, come il grigio, il nero e il bianco, dominano queste strutture, enfatizzando un’estetica sofisticata e moderna. Molti modelli incorporano elementi high-tech, come luci LED integrate, tende motorizzate e sistemi di riscaldamento, rendendoli perfetti per qualsiasi stagione e per spazi outdoor dal carattere contemporaneo.

Gazebo contemporaneo

Idee gazebo country

I gazebo rustici e in stile country evocano un’atmosfera calda e accogliente, ideale per ambienti naturali e giardini immersi nel verde. Realizzati principalmente in legno grezzo, tronchi o pietra, questi gazebo si integrano armoniosamente con la natura circostante. I tetti possono essere in tegole, scandole di legno o paglia, mentre l’arredamento interno spesso include panche in legno, tavoli in ferro battuto e decorazioni ispirate alla vita rurale. Perfetti per chi ama un’estetica semplice ma affascinante, i gazebo rustici offrono uno spazio ideale per cene all’aperto, momenti di lettura o semplicemente per godersi la tranquillità della campagna.

Scarica modello 3D ed elaborati del progetto gazebo

Progetto pergolato

Definizione

Sempre secondo la richiamata sentenza del Consiglio di Stato, parliamo di pergolato quando siamo in presenza di “una struttura realizzata al fine di adornare e ombreggiare giardini o terrazzi e consiste in un’impalcatura, generalmente di sostegno di piante rampicanti, costituita da due o più file di montanti verticali riuniti superiormente da elementi orizzontali, tale da consentire il passaggio delle persone (…) e aperta su almeno tre lati e nella parte superiore”.

Normalmente il pergolato non necessita di titoli abilitativi edilizi. Quando il pergolato è coperto, nella parte superiore, anche per una sola porzione, con una struttura non facilmente amovibile, realizzata con qualsiasi materiale, è assoggettato tuttavia alle regole dettate per la realizzazione delle tettoie.

Caratteristiche tecniche

Di norma gli elementi orizzontali costituenti un pergolato devono determinare un rapporto di foratura non inferiore a 4/5; l’altezza massima prevista varia, sempre in ragione dei differenti regolamenti comunali, tra i 2,5 ed i 3 m, mentre la superficie occupata dal pergolato generalmente non può eccedere il 30-50% della superficie libera.

Alcuni consigli operativi

considerare di ancorare per bene la struttura del pergolato al suolo: occorre pertanto assicurarsi di definire una profondità idonea per garantire la stabilità della struttura.
gli elementi verticali vanno ancorati e chiusi con del cemento oppure fissati alla pavimentazione adoperando delle piastre bullonate.
per coprire il pergolato si possono considerare le tegole da poggiare sulle travi in legno poste a sostegno, o anche tessuti, o ancora piante sempreverdi o caducifoglie. Le piante più utilizzate sono la bouganville, la passiflora, il glicine, il gelsomino, oppure piante da frutto come vite o kiwi.

Titoli abilitativi

titolo edilizio
quando

Edilizia libera
se è di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo

CILA
se ricade in intervento di manutenzione straordinaria non incidendo sulla parte strutturale

SCIA
se ricade in intervento di manutenzione straordinaria con interesse sulla parte strutturale senza aumento di volumetria

 

Scarica modello 3D ed elaborati del progetto pergolato

Progetto pensilina

La sentenza del Consiglio di Stato n.306/2017 equipara la pensilina e la tettoia, dalla quale la prima non può distinguersi neppure per la conformazione, stante le diversità di materiali con i quali possono essere realizzate entrambe le strutture e le modalità di ancoraggio al suolo o in aggetto rispetto ad altro edificio.

La sostanziale identità delle nozioni di tettoia e pensilina è ricavabile anche dalle medesime finalità di arredo, riparo o protezione anche dagli agenti atmosferici.

Ai fini della definizione troviamo utili indicazioni in altre norme.

Definizione

Secondo quanto definito nell’intesa tra Governo, Regioni e Comuni del 20 ottobre 2016 concernente l’adozione del regolamento edilizio-tipo (art. 4 D.P.R. 380/01) definiamo pensilina l’”elemento edilizio di copertura posto in aggetto alle pareti perimetrali esterne di un edificio e priva di montanti verticali di sostegno“.

Caratteristiche tecniche

La pensilina è quindi una struttura composta di elementi verticali (in legno, ferro o altro metallo) e da una copertura (in tela, vetro o altro materiale) in aggetto ancorata alla facciata dell’edificio con la funzione di proteggere finestre, porte-finestre o il percorso dal marciapiede pubblico all’ingresso del fabbricato dagli agenti atmosferici.

La sua altezza generalmente è prevista non superiore a 3 m; la larghezza non maggiore di 2 m. con lati privi di qualsiasi elemento di chiusura, anche trasparente.

Titoli abilitativi

titolo edilizio
quando

CILA
per interventi di manutenzione straordinaria che non prevedono il superamento dei limiti imposti dal Regolamento edilizio

Permesso di Costruire
per interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il superamento dei limiti imposti dal Regolamento edilizio

 

Scarica modello 3D ed elaborati del progetto pensilina

Progetto tettoia

Definizione

La tettoia è una “costruzione atta a coprire spazi aperti, costituita da una copertura che poggia su colonne, pali o pilastri o comunque strutture verticali discontinue, aderente o meno al muro di un edificio”.

La sua funzione è quella di riparare e proteggere l’area di cui costituisce copertura, aumentando, quindi, l’abitabilità dell’immobile e viene distinta dal pergolato in quanto di possibile maggiore consistenza e impatto visivo. Infatti mentre il pergolato costituisce una struttura aperta sia nei lati esterni che nella parte superiore ed è destinato a creare ombra, la tettoia può essere utilizzata anche come riparo ed aumenta l’abitabilità dell’immobile.

Caratteristiche tecniche

Anzitutto va valutato lo spazio a disposizione e stabilita l’area da riparare.

generalmente la tettoia presenta un’altezza variabile tra i 2,35 ed i 2,60 m.
per l’ancoraggio della struttura verticale una ipotesi può essere rappresentata dall’ancoraggio dei i pali in una colata di cemento: possono essere ancorati nella malta cementizia oppure optare di quagliare dei portapali in acciaio, cui fissare in un secondo momento i pali
solitamente i pali-pilastri vanno interrati di 40 cm e sono di numero variabile in funzione della dimensione della tettoia
importante ancorare l’intera struttura portante a mezzo di staffe (zanche) da quagliare nel muro di appoggio
nel caso in cui la tettoia debba riparare l’ingresso va ancorata alla facciata, distribuendo il carico su montanti, volpi e puntoni: maggiore è la lunghezza dei primi elementi e più grandi sono le dimensioni delle coperture in legno e il peso che possono reggere. Una piccola tettoria che sia funzionale ha generalmente lunghezza di 1,20 m.

Anche per la tettoia è obbligatorio rispettare le distanze dagli edifici limitrofi e accertarsi che l’area non sia vincolata.

Inoltre se vuoi avere maggiori informazioni sulla tettoia, ti consiglio di leggere anche l’articolo di approfondimento “Calcolare la pendenza delle tettoia: guida completa“.

Titoli abilitativi

La tettoia è un’opera fissa, quindi l’iter per la sua realizzazione si fa più complesso.

Per questo si può affermare con un certo grado di certezza che per la sua realizzazione è sempre necessario il permesso di costruire o altro titolo abilitativo. Lo prevedono molti Regolamenti edilizi e lo riaffermano numerose sentenze della Cassazione.

 

titolo edilizio
quando

CILA
se ricade in intervento di manutenzione straordinaria senza interesse sulla parte strutturale

SCIA
se ricade in intervento di manutenzione straordinaria con interesse sulla parte strutturale senza aumento di volumetria

Permesso di Costruire
se comporta una modifica sostanziale dell’edificio di pertinenza con aumento di volumetria

 

Scarica modello 3D ed elaborati del progetto tettoia

Progettare un gazebo: download dei modelli 3D

Ecco disponibili per il download i modelli 3D BIM dei progetti di gazebo, pergolati, pensiline e tettoie.

 

Scarica i modelli 3D BIM (file .edf) delle diverse tipologie dei progetti

 

Scarica Edificius, il software di progettazione edilizia 3D/BIM

Come progettare un gazebo con un software BIM: il video

In questo video ti mostro un pratico esempio di progetto gazebo, con una sezione dedicata ai titoli abilitativi necessari.

 

FAQ: Progettazione di gazebo, pergolati, pensiline e tettoie

Cos’è un gazebo e quali sono le sue caratteristiche principali?

Il gazebo è una struttura leggera, non aderente ad altri edifici, spesso utilizzata per arredare giardini o terrazzi. Ha una copertura superiore e può essere aperto ai lati. Può essere realizzato con materiali come legno, alluminio o ferro battuto, ed è solitamente usato per ombreggiatura o come spazio di relax. Se la struttura è fissa al suolo, è necessaria una permesso di costruire.

Che tipo di titolo abilitativo è richiesto per la costruzione di un gazebo?

Un gazebo può essere realizzato senza permesso se è di tipo temporaneo e non infisso al suolo (edilizia libera). Se la struttura è permanente o comporta un aumento di volumetria, sarà necessario un permesso di costruire.

Cos’è un pergolato e come si differenzia dal gazebo?

Un pergolato è una struttura realizzata per ombreggiare giardini o terrazzi, composta da pilastri verticali e travi orizzontali, generalmente usata per sostenere piante rampicanti. A differenza del gazebo, il pergolato è solitamente aperto su tutti i lati e non ha una copertura solida. Non necessita di permessi edilizi se non è strutturalmente significativo.

Quali sono i requisiti per un pergolato?

Il pergolato deve avere un rapporto di foratura non inferiore a 4/5 e una superficie che generalmente non supera il 30-50% della superficie libera. La sua altezza massima è tra i 2,5 e i 3 m, e la struttura deve essere stabile, ancorata correttamente al suolo.

Quando è necessario un permesso di costruire per una pensilina?

La pensilina è una struttura di copertura ancorata alla facciata di un edificio. Se la pensilina supera i limiti del regolamento edilizio o impatta significativamente sulla struttura esistente, è necessario un permesso di costruire.

Cos’è una tettoia e in cosa differisce da un pergolato?

La tettoia è una struttura di copertura, generalmente più solida rispetto al pergolato, e serve a proteggere spazi esterni. Può essere ancorata al muro o a pilastri. A differenza del pergolato, la tettoia può avere una copertura solida e viene utilizzata anche per aumentare l’abitabilità di uno spazio. Se non comporta aumento di volumetria, può richiedere una SCIA o permesso di costruire.

Qual è la procedura per la realizzazione di una tettoia?

La realizzazione di una tettoia richiede generalmente una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) se non ci sono modifiche strutturali significative. Tuttavia, se l’intervento comporta un aumento di volumetria o una modifica sostanziale dell’edificio, sarà necessario un permesso di costruire.

Quali sono i materiali più comuni per pergolati, pensiline e tettoie?

I materiali più comuni includono legno per pergolati e gazebi, metalli come alluminio e ferro per tettoie e pensiline, e coperture in tessuto, vetro o tegole. La scelta del materiale dipende dalla funzione, dall’estetica desiderata e dalle normative locali.

Come si calcolano le distanze da rispettare per la costruzione di queste strutture?

Le distanze variano in base alla normativa comunale e al tipo di struttura. In generale, i gazebo devono rispettare una distanza minima di 1,50 m dalle proprietà vicine. Le distanze precise possono essere verificate nel regolamento edilizio locale.

 

 

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