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Spese di ristrutturazione in condominio: le nuove faq delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi chiarimenti in merito a adempimenti e oneri di comunicazione a carico degli amministratori in caso di spese per interventi edilizi sulle parti comuni degli edifici
Tra i nuovi chiarimenti, segnaliamo:
Esonero dall’invio della comunicazione dei dati se, per le spese sostenute nell’anno precedente, tutti i condòmini abbiano optato, in relazione alla totalità degli interventi effettuati sulle parti comuni, per la cessione del credito o per lo sconto sul corrispettivo dovuto in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione (misura prevista in via eccezionale con il provvedimento del 21 febbraio 2024)
Rimborsi da parte di ente esterno delle spese dei lavori sostenute dal condominio: l’Agenzia precisa che in tal caso se il rimborso è totale i condomini non potranno fruire della detrazione Irpef e l’amministratore non dovrà inviare all’Agenzia delle entrate la comunicazione relativa a tali spese. Se invece il rimborso è parziale, l’Amministratore dovrà inviare alle Entrate la comunicazione con le sole spese effettivamente rimaste a carico del condominio, indicando le relative quote attribuite ai condòmini.
Comunicazione dei “condomini minimi”: se questo tipo di condominio (che può arrivare al massimo fino a otto condòmini) ha nominato un amministratore, quest’ultimo è tenuto a comunicare all’Agenzia i dati degli interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico effettuati sulle parti comuni condominiali entro il 16 marzo dell’anno successivo. In assenza di tale nomina i condòmini non sono tenuti alla trasmissione all’anagrafe tributaria dei dati della ristrutturazione e del risparmio energetico effettuati sulle parti comuni dell’edificio.
Condomini minimi privi di codice fiscale: l’Agenzia precisa che il campo “Progressivo condominio minimo” è un campo numerico necessario per distinguere i condomìni minimi privi di codice fiscale, nel caso particolare in cui il medesimo condomino effettui comunicazioni relative a più condomìni minimi (privi di codice fiscale). Nel caso, ad esempio, in cui un condomino incaricato debba inviare i dati relativi a due distinti condomìni minimi privi di codice fiscale, è necessario predisporre due comunicazioni indicando nei rispettivi campi “Progressivo” il valore “1” e “2”. Il campo “Progressivo” va valorizzato (con il valore 1) anche nel caso in cui il condomino incaricato debba comunicare i dati relativi a un unico condominio minimo privo di codice fiscale.
Infine, l’Agenzia chiarisce che per l’invio dei dati relativi agli interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico sulle parti condominiali dell’edificio è previsto un apposito software per la compilazione e per il controllo.
Leggi l’approfondimento “Comunicazione Spese Ristrutturazione Condominio: come gestirla“
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