Lavoratore vittima del crollo del solaio: chi è responsabile?

Lavoratore vittima del crollo del solaio: chi è responsabile?

Committente e geometra sono responsabili della morte del lavoratore? In che misura e perché? La Cassazione

Con la sentenza n. 4409/2025 la Corte di Cassazione Penale ha valutato le responsabilità di un incidente sul lavoro, in cui un lavoratore è rimasto vittima del crollo di un solaio, avvenuto in un cantiere edile durante i lavori di demolizione di un vecchio edificio rurale.

Il proprietario e committente dei lavori aveva incaricato un geometra di occuparsi della progettazione, della direzione dei lavori e del coordinamento della sicurezza. Il progetto iniziale prevedeva un restauro conservativo, successivamente trasformato in una demolizione parziale senza che il PSC venisse aggiornato.

L’accusa ha ritenuto il committente e il geometra responsabili della morte del lavoratore per negligenza e violazione delle norme di sicurezza. Il committente non aveva nominato un responsabile adeguato per i lavori, nonostante la sua assenza e la mancanza di competenze tecniche. Il geometra, invece, non aveva aggiornato il PSC in seguito alla modifica del progetto, omettendo di prevedere le misure di sicurezza necessarie per la demolizione.

Il committente sosteneva di essersi affidato completamente alla professionalità del geometra, di fatto responsabile dei lavori. Il geometra, invece, ha affermato che il suo incarico riguardava solo il restauro conservativo e non la demolizione. Ha, inoltre, affermato di non essere stato informato delle modifiche apportate al progetto e di non poter essere ritenuto responsabile dell’incidente, in quanto le attività di cantiere erano sotto la diretta gestione dell’impresa esecutrice.

La Cassazione ha accolto il ricorso del committente, annullando la sua condanna e disponendo un nuovo processo d’appello. Secondo la Corte, un committente privato non può essere ritenuto automaticamente responsabile per omissioni tecniche, a meno che non sia insito direttamente nelle operazioni di cantiere.

Diversamente, la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del geometra, confermando la sua condanna. È stato accertato che il geometra fosse a conoscenza della modifica del progetto e che la mancata revisione del PSC costituisse un’omissione grave, direttamente collegata all’incidente. La Corte ha sottolineato che un piano di sicurezza adeguato avrebbe potuto prevenire l’incidente.

 

 

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