Omessa indicazione dei costi della manodopera per mancanza nel modulo telematico: esclusione legittima?

Secondo l’art. 108 comma 9 del D.Lgs. 36/2023 è obbligatorio inserire i costi della manodopera nell’ambito dell’offerta economica, pena l’esclusione dalla gara dell’operatore economico inadempiente. L’esclusione è legittima anche nel caso in cui la piattaforma telematica utilizzata per la gestione della gara non preveda la possibilità di indicare i costi nel modulo relativo all’offerta economica: è onere dell’o.e. informarsi presso la stazione appaltante riguardo alle modalità di indicazione di tali costi, vista l’obbligatorietà.

È quanto affermato nella delibera Anac 15/2025. Un operatore economico non trovando l’apposito modulo sulla piattaforma telematica per poter inserire i costi della manodopera, non l’ha fatto e pertanto è stato escluso dalla gara (insieme ad altri per lo stesso motivo). Esclusione considerata dall’istante illegittima poiché la mancanza non sarebbe dipesa da lui, ma da una errata predisposizione del modulo telematico e pertanto la SA avrebbe dovuto applicare il soccorso istruttorio.

La stazione appaltante, però, forte dell’obbligatorietà non derogabile dell’inserimento dei costi della manodopera, dell’impossibilità di applicare il soccorso istruttorio per l’offerta economica, difende il proprio operato sottolineando che l’o.e. avrebbe potuto  e dovuto ovviare alla mancanza del modulo specifico, allegando i costi della manodopera come pagina aggiuntiva (procedimento adottato da altri partecipanti) oppure ricorrere allo strumento di richiesta di chiarimenti per superare ogni dubbio.

Il Consiglio ha ritenuto legittima la decisione della stazione appaltante e perfettamente in linea con la normativa vigente, anche alla luce dell’autoresponsabilità che ogni concorrente deve avere nella formulazione delle offerte e nella presentazione della documentazione.

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